Ho frequentato un master in architettura del verde presso l’Università degli Studi di Torino. Ciò mi ha permesso di abbinare tecnica e creatività, in modo da riuscire a trovare le soluzioni più svariate alle richieste dei miei clienti.
Mi piace differenziare al massimo la scelta degli elementi, utilizzare specie “dimenticate”, sfruttare gli accostamenti cromatici e creare movimento e tridimensionalità.
Traggo ispirazione dal landscaping nord-europeo e dal bordo misto inglese, ma senza dimenticare la grande tradizione dei giardini all’italiana. Sono come una spugna: assorbo ogni stimolo esterno, divoro libri sull’architettura del verde e botanica, metabolizzo il tutto e creo così uno stile personale, un mio modo di vedere lo spazio verde nella sua complessità più intima.